CHIESA SANTA MARIA DEGLI ANGELI
È l’attuale chiesa madre di Pietrelcina. E’ divenuta chiesa parrocchiale nel 1843 quando si chiamava ancora chiesa della Santissima Annunziata.
La chiesa presenta tre navate, affiancate da un campanile con orologio ed al suo interno conserva la statua lignea di scuola napoletana della fine del ‘600 della Madonna della Libera, patrona di Pietrelcina, che Padre Pio chiamava affettuosamente “la Madonnella nostra”.
Il suo titolo di Madonna delle Grazie venne cambiato nel 1854 quando la Madonna liberò dal colera Pietrelcina e la vicina Paduli, dopo una processione di implorazione.
Si festeggia tre volte l’anno: il 2 luglio, la prima domenica di agosto e il 3 dicembre, giorno dell’anniversario del miracolo. Alla vigilia della solennità dell’Assunta, il 14 agosto 1910, quattro giorni dopo essere stato ordinato sacerdote nel Duomo di Benevento, Padre Pio celebrò qui la sua prima messa.
In questa chiesa fra’ Pio iniziò il suo apostolato e, ottenuto il diaconato, nel 1909 amministrò il primo battesimo ad un bambino che divenne poi sacerdote redentorista.
A questo proposito, si racconta che Padre Pio mise tanto sale nell’acqua, che il neonato, aprendo la boccuccia, strabuzzò gli occhi – “smerzò l`uocchie”, parole di fra’ Pio -, tanto che, tutto impaurito, corse dall`arciprete don Salvatore Pannullo dicendogli : “ho ucciso il bambino”.
In questa chiesa Padre Pio ebbe estasi ai piedi dell’altare ed interminabili momenti di preghiera e d’intimità con Dio, e qui si verificò il fenomeno mistico della fusione dei due cuori, che egli stesso descriveva nell’Epistolario in tal maniera: «….. il cuore di Gesù e il mio non erano più due cuori che battevano ma uno solo, il mio cuore era scomparso come una goccia d’acqua che si smarrisce in mezzo al mare».
Inoltre, nella Chiesa madre, come è dato leggere nell’Epistolario, il 23 agosto 1912 Padre Pio fu colpito al cuore.
Si trattava di una ferita interna, una “ferita d’amore”, che così descriveva: «mi trovavo in chiesa, quando all’improvviso mi sentii ferire al cuore da un dardo di fuoco vivo e ardente tanto che ho creduto di morire … Il mio cuore bruciava di gioia … ho incominciato ad assaporare il Paradiso». Qui venerava la Madonna, le cui apparizioni cominciarono quando aveva appena cinque anni. A tal riguardo, interrogato dal direttore spirituale, Padre Agostino, sul perché le avesse celate, Padre Pio rispose che non le aveva manifestate perché le credeva ‘cose ordinarie’, che potessero succedere a tutte le anime. In questa chiesa Padre Pio esercitò il suo ministero sacerdotale dal 1910 al 1916 come testimoniato dalla presenza del confessionale da lui utilizzato.
* * * * * * * * * *
Continuando il percorso, all’esterno della chiesa, è possibile osservare, lungo il muro che costeggia la piazza SS. Annunziata, un mosaico, realizzato da maestri ceramisti di Cerreto Sannita, che riassume i luoghi e la vita del Santo.
Dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli ci si può dirigere verso il cuore storico del paese: il rione ‘Castello’, arroccato su uno sperone roccioso detto la ‘morgia’, che cade a strapiombo nella forra dove scorre il piccolo torrente Pantaniello, ed a cui si accede attraverso la “Porta Madonnella”. Proprio qui, al numero civico 27 di vico Storto Valle, nel 1887 vide la luce San Pio da Pietrelcina al secolo Francesco Forgione.